mercoledì 17 ottobre 2007

le conseguenze dell'amore

Progetti per il Futuro:
Fare Attenzione Alle Conseguenze Dell’Amore.
Quali conseguenze? Perchè prestarne attenzione? Il re dei disordinati arriva puntuale, l’amore, ma per chi? Per una donna? Per un amico? per una coppia di nobili decaduti? O semplicemente per la vita...Tanto da terminarla in modo rocambolesco, non avendo alternative in una gabbia ordinata come la “vita” di Titta Di Girolamo, ma nel suo caso la sola possibilità dell’ amore ne fa saltare la gabbia…

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Per me, un filmone.
Anche a me, in più di una occasione, è venuto in mente l'amore per cosa, e sarebbe davvero troppo riduttivo pensare all'amore in senso stretto verso la propria compagna (o compagno, x le femminucce!).. C'è l'amore x gli altri (altruismo), una passione per qualcosa che differenziano ognuno di noi..
In realtà il film è grande per le tante altre frasi riportate al suo interno..
"Quando si è amici una volta si è amici per tutta la vita"
davvero significativa, se per qualcuno l'amicizia significa tanto..

ciaooo :)

Anonimo ha detto...

...non bisogna mai smettere
di avere fiducia negli uomini,
quando accadrà...
sarà un giorno sbagliato...

Anonimo ha detto...

...e questo, direttore, per lei è stato un giorno sbagliato.

Anonimo ha detto...

Il mio giorno sbagliato è quando ho noleggiato quel film.
PulceDelloStessoCane

Anonimo ha detto...

il mondo è bello xkè è Vaio!
(Sony docet)

N.808 ha detto...

L'amore come gabbia o l'amore come spinta verso la libertà?
E' una questione di scelte.
E la gabbia esiste o ce la creiamo noi?
Titta De Girolamo nel bene e nel male ha fatto la sua scelta. :-)

grande film....

Anonimo ha detto...

fateci caso..
il copione delle battute di Titta e' minimo..ma ogni frase e' pesante, lascia il segno..
e' vero, gabbia o spinta?
nel suo caso entrambe..
quando porta lei nel garage e le vuole donare l'auto, lei dice: nn posso accettare quest'auto, vorrebbe dire alterare completamente i nostri rapporti..
lui dice e si impone(da qui la spinta): io VOGLIO alterare completamente i nostri rapporti.
ma in generale, questa pellicola vuole far capire, secondo me, come l'amore nn e' io e te, tu e io..ma e io al centro del mondo e tutto cio' che mi circonda puo' essere amore, cosi' come nn puo' esserlo..

cordialita'.
Dedion

Anonimo ha detto...

l'amore non può essere una gabbia, infatti la sua sola possibilità.. innesca quello che sarà la fine "roccambolesca" Che Titta Di Girolamo sceglie per la sua vita..(la sua gabbia)...

Anonimo ha detto...

A proposito o quasi...Nel film, a un certo punto, una delle due ragazze che siedono al tavolo accanto alla finestra della hall dell'hotel di Titta(un pò seccato per l'intusione delle donzelle nella sua routinaria quotidianià) legge all'altra un estratto dal romanzo di Celine "Viaggio al termine della notte".
Ho fatto qualche ricerca su di esso, all'epoca del film non riuscii a trovarlo, e ho potuto leggere altri estratti che mi hanno fatto cogliere analogie tra il cinismo e la profondità di Bardamu, il personaggio di Celine, e il nostro amato Titta Di Girolamo.
Ve ne riporto un pezzo per me significativo:
"L’egoismo degli esseri che si sono mescolati alla nostra vita, quando si pensa a loro, da vecchi, si dimostra innegabile, cioè come se fosse d'acciaio, di platino, e persino più durevole del tempo stesso.
Quando si è giovani, l'indifferenza più arida, le porcate più ciniche, si arriva a trovargli la scusa del capriccio passionale e chissà quale segno di un romanticismo inesperto. Ma più tardi, quando la vita vi ha mostrato per bene tutto quello che può esigere in cautela, crudeltà, malizia soltanto per essere mantenuta bene o male a 37°, ti rendi conto, sei informato, hai le carte in regola per capire tutte le stronzate che contiene un passato. Basta in tutto e per tutto contemplare scrupolosamente se stessi e quel che si è diventati in fatto di schifezza. Niente più mistero, niente più ingenuità, ti sei mangiato tutta la poesia visto che hai vissuto fino a quel momento.
E’ un cazzo fritto, la vita."

Anonimo ha detto...

Meglio arrivarci tardissimo a quella maturità. Oppure, arrivarci al momento giusto, e nonostante ciò, non farsene ostacolo: saperla ignorare e tuffarsi lo stesso, folli, all'inseguimento del cuore...

"do lode alla ragion, ma corro ove al cor piace" (Foscolo)

:-)

BB

http://it.wikisource.org/wiki/Solcata_ho_fronte