domenica 14 ottobre 2007

da goccia a goccia

Io l' ho vissuta così: lei, dopo sei anni capisce e se ne va. Quello che l'ha portata a quella decisione io posso solo percepirlo dopo attena riflessione, ma solo ora che son passati due anni, ed il rospo è bello che digerito, ignoro i complicatissimi meccanismi che hanno portato un impetuoso (per me ignaro) risultato... quello che ricordo è che una delle corde portanti che mantenevano salda la vela della mia vita, improvvisamente si recise con un taglio netto, e a seguire una concatenata e disastrosa reazione che la fisica potrebbe spiegare con regole appropriate, così come accadrebbe ad un vascello, mentre in pieno maestrale, una delle corde portanti cedesse ammainando improvvisamente le vele, il panico e lo stupore coglierebbe anche il più esperto ed audace dei lupi di mare con un indomabile nave da placare, ferita, lacerata.. con il rischio di un naufragio. a volte la capacità di reagire è davvero sorprendente che quasi non credi nell'impresa del tuo sudore. L'abilità di ricostruire su rovine di ieri è come muovere un braccio, naturale, dopo un' attenta riabilitazione, vedo con occhi nuovi i vecchi errori e scorgo il meraviglioso in una goccia di rugiada.. che mi riscalda il cuore e guarisce ogni ferita.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ebbene è esattamente così: guarire è inevitabile quanto soffrire fino a pensare di non poterne uscire.
La natura umana ci insegna che la sopravvivenza e la tensione alla felicità sono per l'uomo innati talenti.
Allora, che dirti?
Che tutta la rugiada del mondo si posi su di te!

Anonimo ha detto...

caro nicola, come comprendo le tue parole...
gibran dice che il dolore è la nostra gioia masceherata e che quanto piu' dolore proviamo dentro ,tanta piu gioia potremo provare dopo...chissà...forse è vero, forse no...ma una cosa è certa...che il Dolore non viene mai a toglierci qualcosa , ma a donarci qualcosa su cui riflettere....anche se a volte è meglio se non venisse affatto.... :.)))

N.808 ha detto...

Io penso che la "cecità" dell'uomo lo riduca a vedere i fenomeni dell'esistenza sempre in maniera duale. Felicità e dolore, notte e giorno, bello e brutto.
"Penso" che la dualità sia come un binario. Non si può scegliere l'uno evitando l'altro. Così come non si può vivere appieno l'uno non facendosi attraversare dall'altro.
Non esistono due fasi distinte, prima il dolore e poi la felicità o il contrario. Ma entrambe sono già contenute nella stessa realtà. Sono solo i nostri occhi e la nostra mente che li suddivide in due.
Il tunnel va attraversato tutto...:)

Anonimo ha detto...

la notizia più bella della giornata!!!! finalmente!!!

ti voglio bene

BB

Anonimo ha detto...

The only way out is.. THROUGH.
Per quanto male faccia, per quanto bene farà.

Anonimo ha detto...

ah, e non sono anonimo, io.
PulceDelloStessoCane

Anonimo ha detto...

Si dice che il tempo sani tutte le ferite. Si dice che una porta che si chiude è un'altra che si apre.
L'unica cosa che credo è che quando perdi qualcosa a cui sei tanto legato, soffrire, far uscir fuori tutto il malessere che crea questo distacco, è quanto di più naturale ci possa essere.. E tutte quelle cose che ti dicano non sono altro che fiato sprecato.
Si dice anche che soffrire rende più forti, ma credo che ne faremmo volentieri a meno (parere condiviso anche da altri, vedo!)..
In realtà tante cose danno la possibilità di riflettere, ma credo che molto dipenda dalla persona stessa.. tante persone soffrono e non pensano a niente. in realtà non pensano manco quando sono felici. quindi credo che se ti capita di riflettere (e credo che soffrire dia un'ampia possibilità di introspezione, sempre), sappi che sei uno dei pochi fortunati esseri pensatori rimasti sulla terra, una rarità! :-)

SUPREM0

Anonimo ha detto...

Ci sono dolori che non diminuiranno MAI... Che ti accompagneranno lungo il cammino della vita come un'ombra, sempre li', sempre presenti... Per ricordarti che non sei completo... Che in ogni sorriso, in ogni goia manca qualcosa... E quello che piu' mi fa male e' che so benissimo CHI mi manca...

Anonimo ha detto...

Il dolore....
il dolore x me aiuta a crescere e tanto, a capire gli altri e noi stessi, ad essere pronti ad affrontare la vita che di dolori ne è piena... aiuta, ma fa male, tanto male che vorresti strizzare gli occhi e risvegliarti indenne!

Anonimo ha detto...

diciamo che abbiamo un senso di abitudine ad un dolore, che poi lo stesso nel tempo... non è lui a smorzarsi.. ma siam noi che ci siam Abituali...

Louis...

P.s. non fermarti Lestat mio caro.."amico"