venerdì 19 ottobre 2007

buona notte...

Se l’aveste conosciuta, avreste potuto amarla, oppure l’altro sentimento, non quello che state pensando, non l’odio, non si può odiare un cane, benché lei fosse davvero estranea alla razza, però avreste pensato a lei come qualcosa d’invadente di insostenibile, d'irruento, questo era Alice. Un meticcio, o come siam più abituati, un bastardino, ma Lei era molto di più di questo, Alice era aerodinamica e incredibilmente perfetta nella sua simmetria, strutturalmente simile ad un dobermann, ampia cassa toracica, ed un ventre piattissimo,un fascio di muscoli sempre in tensione, amava correre, era velocissima avrebbe ottenuto rispetto anche dal migliore dei levrieri da corsa, lei correva fino a che non gli esplodessero i polmoni, per correre ancora senza più fiato, così era felice.. e mi guardava. Alice non riusciva a stare ferma un momento, era sempre all'erta, qualcuno direbbe esagitata, era incantevole anche per questo, quando si dice di qualcuno che è l'ombra di qualcun altro, lo si può dire di Alice nei miei confronti, letteralmente non viveva se non era con me, un amore così viscerale io... non lo avevo mai incontrato.. adesso dormi amore... sogni d'oro.
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P.S. Lei sogna dal 28 maggio 2003...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

io sono "qualcuno". Però, mi hai fatto piangere...
Dì del tatuaggio... e metti una foto...
bravo!

BB (sniff....)

Anonimo ha detto...

Ci basta solo la strada, finché ce ne sarà, del tempo, finché ne avremo, e noi due, che invece non finirà mai perché c’ho la tua zampa sul cuore, e quell’impronta non se ne va più. Và che bella coppia.IO E TE, ilmiocane. Ché si scrive cosi’, tuttattaccato.

Anonimo ha detto...

E' il tuo amico, compagno, difensore, è il tuo cane. Tu sei la sua vita, il suo amore, la sua guida. Egli sarà tuo, fedele e sincero fino all'ultimo battito del suo cuore. Ciò che tu gli devi è di meritare tanta devozione.

- Anonimo -

:.(

Anonimo ha detto...

nico..che belala che era Alice...la ricordo bene, snella, intelligente e dolce....era troppo simpatica...

Anonimo ha detto...

Ahi, mi spiace tanto!
Delego al mio poeta preferito e ai suoi versi meravigliosamente semplici il compito di dimostrarti la mia vicinanza.
L'unità e il sincero affetto tra l'animale uomo e il l'animale quadrupede è per me espressa al meglio dalle sue parole.

Ode al cane

Il cane mi domanda
e non rispondo.
Salta, corre pei campi e mi domanda
senza parlare
e i suoi occhi
sono due richieste umide, due fiamme
liquide che interrogano
e io non rispondo,
non rispondo perche'
non so, non posso dir nulla.

In campo aperto andiamo
uomo e cane.

Brillano le foglie come
se qualcuno
le avesse baciate
a una a una,
sorgono dal suolo
tutte le arance
a collocare
piccoli planetari
su alberi rotondi
come la notte, e verdi,
e noi, uomo e cane, andiamo
a fiutare il mondo, a scuotere il trifoglio,
nella campagna cilena,
fra le limpide dita di settembre.

Il cane si ferma,
insegue le api,
salta l'acqua trepida,
ascolta lontanissimi
latrati,
orina sopra un sasso,
e mi porta la punta del suo muso,
a me, come un regalo.
E' la sua freschezza affettuosa,
la comunicazione del suo affetto,
e proprio li' mi chiese
con i suoi due occhi,
perche' e' giorno, perche' verra' la notte,
perche' la primavera
non porto' nella sua canestra
nulla
per i cani randagi,
tranne inutili fiori,
fiori, fiori e fiori.
E cosi' m'interroga
il cane
e io non rispondo.

Andiamo
uomo e cane uniti
dal mattino verde,
dall'incitante solitudine vuota nella quale solo noi
esistiamo,
questa unita' fra cane con rugiada
e il poeta del bosco,
perche' non esiste l'uccello nascosto,
ne' il fiore segreto,
ma solo trilli e profumi
per i due compagni:
un mondo inumidito
dalle distillazioni della notte,
una galleria verde e poi
un gran prato,
una raffica di vento aranciato,
il sussurro delle radici,
la vita che procede,
e l'antica amicizia,
la felicita'
d'essere cane e d'essere uomo
trasformata
in un solo animale
che cammina muovendo
sei zampe
e una coda
con rugiada.

Pablo Neruda

Anonimo ha detto...

Alice...=) ricordi quando, nel giardido vicino casa tua,corse col siberian aski ke aveva lasciato la sua lingua indietro,forse x avere meno zavorra e correre di + x raggiungerla?e io provavo a correre con lei? altro ke lingua dovevo lasciare x starle dietro! e quando giocavamo con le pigne? e i balzi ke faceva x uscire dalla marbella?! e indimenticabile è la sua non-coda!ke quando "scodinzolava, lo faceva col bacino!=)
Nico, Alice: vvb!;)
(quello ke devi capire ki è)