giovedì 29 novembre 2007

infelici.. e non..

Qualcuno mi raccontava che la nostra generazione è composta da infelici, Zombie che si trascinano, non era una vera e propria affermazione, ma una domanda, ad una percezione reale, cosa penso io? Veramente? Cerco di essere più obbiettivo possibile e ora mi sento lontano da influenze emozionali che periodicamente colpiscono un po’ tutti, mi sento abbastanza neutro, ne troppo ottimista né il contrario, sufficientemente in equilibrio tanto da sorseggiare, un caffé bruciato e non mi lamento.. La nostra generazione… Io non mi sento di appartenere ad una generazione precisa, anche perché gli insiemi e i sotto insiemi sarebbero davvero infiniti. Quindi io escluderei il concetto d’insieme e di ghettizzare una fetta di persone con il nome di Generazione, e osserverei… la moltitudine e il suo essere o non essere Zombie.. probabilmente non riesco ad avere un opinione certa sulla questione (molto generica), direi che di Zombie ce ne sono.. ne ho visti tanti, e a volte mi ci sono sentito anche.. però direi che ce né di tanti altri che sicuramente non lo sono e mi ci sono sentito anche. Invece, penso alla limitatezza della percezione che io, o chiunque altro potrebbe avere per ogni tipo di circostanza, percezione limitata alla distanza dei nostri limitati sensi rispetto alla condizione abituale della nostra vita. Forse è più coretto pensare che lo siamo un po’ tutti e non lo siamo affatto… nella stessa misura.

sabato 17 novembre 2007

SMTP.... protocolli...

Convenzioni e maschere, partiamo da qui... e accuso i così detti “liberi”... e mi ci metto nel mezzo... liberi di esprimere di pensare di agire al di fuori di convenzioni, dogmi, protocolli, regole da seguire… per abitudine perchè così fan tutti… e per me va bene.. ma anche per i ben pensanti…che sgusciano nella libertà dei fatti loro non condividendo… ma rispettando , ma spesso additati per diversi (da non fraintendere).. si si, ma loro, noi, ci sguazziamo in questa diversa libertà, e spiacere è il mio piacere, come dice il Guccio in Cirano.. tutto fila, noi filiamo diversi bellissimi illuminati… e ci piace un sacco sentirci diversi… ad esserlo veramente… E adesso il ma, si perché c’è sempre il ma… il dubbio la discussione l’introspezione di noi, liberi, e forse incatenati in questa libertà…che limita ogni divenire ed evoluzione è solo per il suo nome… ci s’impunta in idee bizzarre. Liberi da maschere e convenzioni, più concettuali che reali, facili compromessi frantumano le barriere del presunto “fuori degli schemi”… e a volte è più anarchico seguire una regola… che il non farlo.

venerdì 16 novembre 2007

Quando piove…

Quando piove… come oggi, un senso di nostalgia mi assale, scioglie tensioni e rilassa i muscoli, assopisce i pensieri, sul orlo del mondo a lavare le coscienze. Ricordi, ritornano prepotenti affacciandosi alla finestra della memoria… vividi e reali come il presente..Ma poi l’acqua cancella anche quelli.. scivolandoli via sul parabrezza trafitto da gocce..E resta solo quella che mitraglia sulla cappotta… proiettili che si sfracellano sulla carrozzeria…Nostalgia…compone il momento… in armonici ticchettii… frusciando nelle orecchie, sorrido.. e mi lascio bagnare…

mercoledì 14 novembre 2007

forgettable or unforgettable

La maledizione degli uomini è che essi dimenticano. Occorrono anni per costruire e attimi per distruggere… e do in pegno tutto ciò che ancora ho: la mia carne, le mie ossa, il mio sangue e il cuore che lo pompa, ho camminato per la mia strada fino ad oggi.. affinché non ceda all’oblio… per perdermi in sciocchi intrighi che più e più volte mi hanno corrotto. Ho costruito castelli nel vuoto... sgretolandosi nelle mie mani come sabbia… ho inseguito invano certezze su piccoli cervelli, ho agito e ammirato il cielo per cercare più alti intenti, ma non si può guardare troppo a lungo il sole.