venerdì 8 agosto 2008

Risonanze...

Mi sono chiesto se fosse un caso che quando inizi un certo tipo di pensieri e di discorsi incontri un sacco di gente che dice e fa cose simili. O forse prima le incontravo e non ci facevo caso perché non avevo quel tipo di attenzione? Erano quelle che si chiamano “risonanze”? Non saprei, ma ci sono giorni che tutto dice la stessa cosa.

mercoledì 6 agosto 2008

Ricordi sbocciavan le viole...

Ma come fan presto, amore, ad appassire le rose cosi per noi…
L’amore, wow che parola! e io, spettatore di quante se ne raccontano e se ne dicono parole che solo pronunciarle dovrebbero far tremare la terra e il mare (ma invece), quante volte ho dovuto sentire: mi sono innamorata, oppure gli ho detto che l’amo, e io lo sapevo che sono solo parole di cui ignorate la forza e la sacralità che solo un folle come me le riconosce in un linguaggio ormai perduto, ma voi le utilizzate ancora, volendogli dare quell' importanza che in due mesi trasformate in ghiande per maiali, al primo cedimento di volontà o al primo dubbio. Ogni volta che vi sento pronunciare Amore, e tutti quei sinonimi che ne derivano e si sviluppano in frasi più articolate, vedo distintamente rigurgiti di bava e ghiande. Meritereste di affogare ad ogni parola pronunciata senza esserne degni, senza sentirne il peso e la responsabilità di riprodurne il suono… No, io non vi perdono.