Mi succede, come oggi, di essere solidale a quella parte di persone che si definiscono insonni, certo non mi vanto di tanto accanimento anche se credo non sia una scelta, ma una situazione spiacevole se perdura. Nel mio caso quando accade, vedo il mondo che dorme, o ridimensionando, la mia città. Un dittamo di torpore e silenzio governa l'ambiente, la periferia è pressoché deserta, illuminata da lampioni al sodio, che mutano il tutto con un leggero velo d'ambra, e come oggi, un ovattato scintillio di nebbia immerge la panchina di cemento, il bidone dei rifiuti all'angolo, le transenne dei lavori in corso, e un randagio che taglia in diagonale il mare di nuvola, una lista interminabile se dovessi elencare tutto ciò che vedo, e anche quello che non raggiungerei nella vista panoramica impostata. Migliaia di particolari sfuggono nell'insieme di quartiere. Meraviglioso! paragonabile ad un dipinto post moderno di un artista emergente, dove dotti critici riuscirebbero a decifrarne l'emozioni ed il vigore, esprimendo a parole quello che a me invece commuove e lascia senza fiato. Continuo a perdermi nella notte che culla i miei pensieri, e si manifesta in tutto il suo silenzioso bagliore... per scomparire piano alle prime luci dell'alba.
6 commenti:
..notte che il sonno misericordioso ed analgesico si nega, nemico.
almeno farsi incantare dalla città segreta e nuova, vera fino al sorgere del sole...
chissà cosa si era fumato l'autore.....
ahaahah
scusate, so di aver rovinato un momento "poetico"...
Giuda
Ieri notte si son portati via la mia auto da sotto casa... :-S
nico...grande come sempre nelle tue descrizioni, ciao poeta
La ringrazio per Blog intiresny
necessita di verificare:)
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