martedì 2 settembre 2008

Instabilità

Infilato in sociali meccanismi, il cervello s’insinua in pensieri e scorciatoie per evitare o alleggerire instabilità e precarietà del nostro tempo, (nostro per modo di dire ovviamente potrebbe essere vero il contrario), leggo nei vostri occhi sfiducia e individualismo, leggo precarietà affettiva e la sua assenza, che porta l’uomo e la donna a distanze diametralmente opposte e singolari, e altrettanto paradossalmente una frenesia, insostenibile per me, a cercare legami improbabili e vacillanti. Con leggerezza ci si trova e con la medesima ci si allontana lasciando irrimediabilmente cadaveri solitari di cuori infranti. La teoria della metà mancante una gran minchiata(mio modestissimo parere) si cerca stabilità in precarietà altrui, che per leggi fisiche sfracelleremo al primo alito di vento. Come uno specialista di Slalom gigante Vi evito attento a non cadere procedo da solo fino al traguardo.

1 commento:

Celeste R. ha detto...

...Condivido in pieno il post, niente è sicuro...anzi, son sicuri solamente l'instabilà e l'incoerenza e la sfiducia nel futuro.
Un abbraccio.