venerdì 21 dicembre 2007

a caccia...

Ch’io sia predatore capace o meno,
non ha valenza,
ma l’innesco della caccia,
mi risveglia l’appetito,
è il gusto più per l’inatteso
che per la preda stessa,
più per l’astuzia e la manovra
che per la ricompensa,
quanto più è attesa, la preda,
tanto più è facile l’errore,
l’ansia e la paura di fallimento mi precipita,
sfracellando il risultato.
Ma se invece.. l’ignara, che sì m’andrebbe,
ma d’aperitivo,
e mai sazierebbe il mio appetito,
si facesse vittima volontaria,
tanto da passarmi di sotto al naso,
Allora un’altra voglia
s’affaccerebbe al mio istinto;
soave vellutato sapore della caccia,
Essa stessa come carne succulenta.

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