domenica 2 dicembre 2007

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Sono le tre e dodci del mattino, sono sveglio…ho rullato una sigaretta, ascolto musica , e pensavo, che è davvero difficile capirsi, anche parlando la stessa lingua, anzi credo che paradossalmente sia ancora più complesso, trasformare in immagine il proprio sentire è cosa vana , vorrei non dovere più parlare con nessuno, e vivere nel silenzio, rispondendo solo, con sorrisi e boccacce, per descrivere ciò che sento coreogafando il tutto con qualche gesto.. si chiama comunicazione non verbale. OH!le mie parole tanto amate e pesate, quanto inutili e prive di ogni logica a distanza di.. tempo.. bisognerebbe indire..la giornata mondiale del silenzio… per svuotarsi un po’, per sorridere di più..con un sottofondo di blues..lasciando le note libere in voli acrobatici..come le frecce tricolore, e la folla che ammira in silenzio… Vivo di parole. Le monto, le smonto, ci gioco. Le lambicco. Le uso come i bambini usano i Lego: un mattoncino, poi due, poi su, su, fino a costruire le architetture più complicate. È facile trovarle, per me, le parole: le penso, e sono lì pronte, formate in una frase. Mi escono facili come il respiro: una alito e sono sulla pagina. Dono naturale, di cui non ho mai avuto merito e non mi faccio vanto. C’è chi sa disegnare, chi cantare. Io scrivo. Dalla prima volta che ho preso la penna in mano, ho saputo che quello strumento era per me il mondo. Che le parole erano roba mia. Ne intuivo a naso il significato, e l’uso acconcio. Come i musicisti ad orecchio distinguono le note. Uguale.Ti rispettano quando sai usare le parole. Ti invidiano. E un po’ hanno paura di te. Parli, ti ascoltano. Scrivi, ti leggono. Fra te e loro la parola crea una distanza, perché tu la padroneggi e loro la subiscono. Ti odiano e ti amano, perché ogni suddito odia ed ama il suo tiranno.Amo le parole. Sono il mio rifugio, la mia compagnia. Le amiche che non mi tradiscono mai.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

caro nico...a volte credo che la miglior form di comunicazione sia il Silenzio...e lo sto voendo soprattuto in questo periodo..

Anonimo ha detto...

"ed ho sentito nel silenzio
una voce dentro me
e tornan vive troppe cose
che credevo morte ormai

e quello che mi manca
nel mare del silenzio
mi manca sai, molto di più.

Ci sono cose in un silenzio
che non m'aspettavo mai,
vorrei una voce
ed improvvisamente
ti accorgi che il silenzio
ha il volto delle cose che hai perduto"

... per dire, no, i pericoli del silenzio...